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Datome: "Iniziato con il piede giusto"


Italia Datome



La prima uscita della Nazionale di Simone Pianigiani nella Trentino Basket Cup è stata coronata da un agevole successo contro l'Olanda (64-52). Gli Azzurri, trascinati da un Gigi Datome da 19 punti, hanno preso il largo nella ripresa, nonostante il tentativo di rientro degli olandesi, sfruttando la maggiore mole di talento a propria disposizione.



Soddisfatto, per quanto visto sul parquet da parte dei suoi ragazzi, si è detto anche coach Pianigiani in conferenza stampa: "Quello di oggi è stato un allenamento un po' diverso rispetto al solito. Oggi ci mancava il ritmo partita, abbiamo fatto tanto lavoro contro zero e tanto video, per poi poter caricare nella seconda parte quando si elleneranno gli NBA. Ero curioso di vederli giocare insieme anche cambiando assetto con Datome e Melli. Difensivamente, pur non essendo in grado di potercela giocare al massimo della condizione, sono soddisfatto che abbiamo tenuto botta a parte i primi 5 minuti dove siamo stati un po' molli".



Quello che prenderà parte al prossimo Europeo è un gruppo compatto, che fa del sacrificio e dell'abnegazione la propria arma migliore: "Tutti sono arrivati, anche per le scelte di squadra che hanno fatto in estate, a mente sgombra e serena. Abbiamo tempi ristretti per rincorrere squadre che sono più abituate a giocare a insieme rispetto a noi. Per fare il salto di qualità dobbiamo partire da un clima emotivo positivo, in modo da essere subito insieme e consapevoli di quello che vogliamo fare". 



Il top scorer dell'incontro è stato capitan Datome: "Io ancora non mi sento bene come vorrei, poi la palla è andata dentro e bene così... Però ancora mi sento lontano dalla condizione ideale. Ovviamente aspettiamo i tre ragazzi NBA che ci raggiungeranno a Trieste ma abbiamo iniziato con il piede giusto. E' stato un esordio positivo e le altre due partite dovranno proseguire nello stesso modo".



Nonostante il ruolo di capitano e la sua importanza sul parquet, Datome non si sente il leader di questa Nazionale: "Io penso che in questa squadra ci siano tanti piccoli leader. Ognuno di noi ha la possibilità di essere leader. Per me da ammirare è Marco Cusin che nonostante pochi titoli di giornale è un giocatore che a livello di applicazione non è secondo a nessuno", ha concluso l'ex Boston Celtics.

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