Se il Milan scopre a Mantova un nuovo Balotelli, non altrettanto soddisfacenti sono le indicazioni che ha tratto l’Inter dall’amichevole in provincia durante la sosta del campionato. Al “Rigamonti-Ceppi” di Lecco, contro la gloriosa squadra locale presieduta da Evaristo Beccalossi, la squadra di Mancini va incontro a un amaro black-out, cedendo senza neppure l’onore delle armi.
 
Vero che la formazione era ampiamente rimaneggiata, anche dal punto di vista tattico, avendo il tecnico nerazzurro puntato su un quasi inedito 3-5-2, ma proprio da questo punto di vista sono molto negative le indicazioni arrivate dai rincalzi, su tutti Martin Montoya.
 
Lo spagnolo, accantonato a favore di Santon nei primi impegni ufficiali dopo aver abbondantemente deluso, è stato il protagonista in negativo su entrambi i gol dei lariani, segnati in apertura dall’ex Albinoleffe Joelson, dopo un pallone perso proprio da Montoya, e poi da Cardinio, al 20’, sfuggito alla marcatura dell’ex Barça in un’azione di rimessa.
 
In mezzo e dopo i gol, solo lampi di Inter, più volte anzi vicina a subire il clamoroso tris. Solo qualche buono spunto sull’asse Felipe Melo-Alex Telles, le due attrazioni di giornata, ma ben poca pericolosità, eccezion fatta per una doppia occasione per Palacio, che s’impappina davanti al portiere lecchese, e una gran quantità di palloni persi.
 
Pochi lampi nella ripresa, con l’Inter incapace di alzare il ritmo pur al cospetto di una squadra completamente stravolta durante l’intervallo dal tecnico Sergio Zanetti, fratello di Javier. Unico pericolo per il Lecco una traversa colpita su punizione dallo stesso Telles, che allo scadere serve l’assist per il gol della bandiera di De La Fuente. Brasiliano unica nota positiva per un’Inter in maschera.

Sportal.it - www.sportal.it
Copyright SPORTAL Tutti i diritti riservati