Il Chievo si regala una sosta… formato Champions. La squadra di Maran si mette subito alle spalle la sconfitta di Napoli e torna a volare nella seconda trasferta consecutiva proposta dal calendario.

All’Adriatico il Pescara è domato per 2-0, così i gialloblù salgono a 13 punti, in piena zona Europa. Vittoria meritata quella dei veneti, forti di un tasso tecnico superiore oltre che di una maggiore tranquillità rispetto a un Pescara che invece sprofonda.

La squadra di Oddo resta a 6 punti, che potrebbero tornare 3 durante la sosta se verrà accolto il ricorso del Sassuolo contro la sconfitta a tavolino maturata per il “caso Ragusa”, ma soprattutto mostra una preoccupante fragilità sul piano psicologico.

Dopo un avvio di partita-shock, con tre occasioni da corner concesse al Chievo, il Pescara reagisce solo nella parte centrale del primo tempo creando un paio di occasioni con Manaj e Memushaj.

Ma Sorrentino non deve compiere alcuna vera parata così in un secondo tempo giocato su ritmi più bassi, il Pescara paga cara la stanchezza e i soliti errori: al 35’ Memushaj sbaglia il retropassaggio permettendo a Birsa di imbucare per il neo-entrato Meggiorini, stop di destro e tiro di sinistro per battere l’ex Bizzarri, che poi si arrende a 5’ dalla fine a un contropiede di Inglese.

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