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calcio
Serie B

Il Bologna accorcia, crisi Livorno


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Seconda sconfitta in due partite per Christian Panucci, nuovo tecnico del Livorno: a sconfiggere i labronici ci pensa il Bologna, che non lascia punti per strada nella rincorsa alla capolista Carpi in vista dello scontro diretto nel prossimo turno infrasettimanale: Oikonomou e Sansone firmano il 2-0 che condanna il sodalizio amaranto, che in caso di vittoria del Perugia uscirebbe dalla zona playoff. Nell’altro anticipo delle 15 di sabato, i colpi di scena non mancano: tra Spezia e Pescara finisce 2-2 al termine di una gara fatta di botta e risposta, gol mangiati e l’inferiorità numerica ligure.

Al 15’ la prima azione pericolosa: sinistro al volo di Cacia su cross di Zuculini, Mazzoni para. E’ il centrocampista  il più pericoloso del Bologna: un altro suo inserimento al 25’ scardina la difesa labronica, ma la sua palla in mezzo è troppo arretrata per Cacia. I felsinei, sembra incredibile, sfiorano il gol un minuto più tardi con un’azione fotocopia: Zuculini entra in area, guadagna il fondo e questa volta pesca bene Sansone in area, ma l’ex sampdoriano calcia male. Il Livorno è in apnea e soffre i tagli offensivi dei padroni di casa. Alla mezz’ora Sansone crolla in area, marcato stretto da due avversari: lamenta una trattenuta e chiede il rigore, l’arbitro Ghersini gli intima di rialzarsi a muso duro. Zuculini è davvero imprendibile e al 38’ Vantaggiatto è costretto ad atterrarlo prendendosi il giallo e rischiando anche l’espulsione per un “vaffa” al direttore di gara: la punta delle ‘Triglie’ era diffidata, salterà la sfida con la Virtus Lanciano. L’attaccante fa venire i brividi al ‘Renato Dall’Ara’ al 41’ con un bolide su punizione che buca la barriera, ma finisce tra le braccia di Da Costa. Qualche secondo dopo anche Jelenic si fa ammonire e anche lui - diffidato - dovrà vedersi Livorno-Virtus Lanciano in tribuna. I rossoblu sfiorano la rete al 55’ con un tiro da fuori di Matuzalem, su cui vola Mazzoni. Il portiere amaranto però la combina grossa al 60’: in uscita alta si scontra con il compagno Emerson, perde il pallone e offre la possibilità a Oikonomou di appoggiare comodamente in rete. Il greco non si lascia sfuggire l’occasione e porta il Bologna in vantaggio. Le squadre si allungano, i petroniani attendono e partono in contropiede, mentre il Livorno va disperatamente a caccia del pareggio. Il Bologna però perde due uomini: Maietta esce per un problema muscolare, al suo posto entra Ferrari. Poi Morleo, stremato e acciaccato, lascia il posta a Masina. Panucci invece getta nella mischia il grande escluso, capitan Luci, cambiando modulo plasmando una difesa a quattro con Moscati che arretra nel ruolo di terzino. Al 78’ Sansone fa esplodere il ‘Dall’Ara’ con la rete del 2-0: l’ex doriamo mette giù di petto un grande assist di Cacia spalle alle porta e trafigge Mazzoni con un diagonale sinistro. Per il Livorno ci si mette anche la sfortuna: il neo-entrato Galabinov colpisce il palo, poi il pallone termina sulla schiena di Da Costa ed esce.

Al ‘Picco’ i padroni di casa dello Spezia partono con il piglio giusto, nonostante i ritmi non siano altissimi. De Las Cuevas e Brezovec sono i più propositivi nelle fasi iniziali della gara, ma l’occasione più grande è sui piedi di Catellani, che al 20’ calcia a porta vuota dopo un’uscita difettosa di Fiorillo su cross di Milos, ma Fornasier salva provvidenzialmente sulla linea. Il primo squillo del Pescara è firmato Zuparic, che costringe Chichizola al tuffo felino per sventare il suo mancino potente. Al 33’, però, gli uomini di Bjelica la combinano grossa in difesa, dimenticandosi di Melchiorri in area: Brugman lo vede, lo serve, e l’attaccante gira in rete con il destro. Al 39’ Brezovec impegna Fiorillo su punizione, prendendo la mira per il piazzato calciato al primo minuto di recupero: pallone all’incrocio e pareggio dei padroni di casa. Si va al riposo sull’1-1. La ripresa però si apre malissimo per le ‘Aquile’: Giannetti entra in scivolata su Zuparic e Candussio estrae il secondo giallo, e dunque il rosso, per l’attaccante spezzino. E i padroni di casa pagano l’inferiorità numerica poco dopo: al 56’ la retroguardia si fa trovare nuovamente impreparata con Valentini che spalanca la strada a Melchiorri; Chichizola è bravo a chiudere lo specchio e costringere l’attaccante ad allargarsi, ma Melchiorri è lucido e serve l’accorrente Brugman, che deposita in rete. Lo Spezia preme alla ricerca del pari, ma Melchiorri si divora incredibilmente la rete che avrebbe chiuso la partita: salta Chichizola - uscita da mani nei capelli del portiere argentino -, ma a porta completamente sguarnita tocca debolmente, favorendo il recupero disperato di Situm. Il ‘Delfino’ paga caro il regalo della sua punta e all’80’ arriva la beffa su angolo del solito Brezovec: Catellani sfiora il pallone sul primo palo, Nené manca l’appuntamento, ma Stevanovic arriva in scivolata sul secondo palo e insacca.



BOLOGNA-LIVORNO 2-0
60’ Oikonomou (B), 78’ Sansone (B)


SPEZIA-PESCARA 2-2
33’ Melchiorri (P), 45’+1 Brezovec (S), 56’ Brugman (P), 80’ Stevanovic (S)


CLASSIFICA: Carpi 63; Bologna* 56; Vicenza 52; Frosinone 51; Spezia* 50; Avellino 49; Pescara* 48; Livorno* 47; Perugia 46; Virtus Lanciano 43; Bari 41; Virtus Entella 40; Modena, Cittadella, Pro Vercelli e Trapani 38; Latina 37; Ternana 36; Crotone 35; Catania 32; Brescia e Varese 27.
* una partita in più

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