Nonostante la sconfitta a San Siro (la Roma non perdeva con l’Inter dal 2011), Rudi Garcia non boccia i suoi giocatori. I giallorossi hanno giocato a testa alta solo nella prima parte della ripresa, ma il tecnico francese salva la prestazione: “Il pareggio sarebbe stato più logico, ma a questo livello per gli episodi le partite si perdono. Nel secondo tempo abbiamo giocato da Roma spingendo anche per vincere la partita, e poi abbiamo subito il gol del ko. Sullo spirito e sulla voglia di vincere però non c'è nulla da dire ai ragazzi. Ora testa al Sassuolo mercoledì”.

I capitolini rischiano di farsi rosicchiare punti dal Napoli, quarto a -5 ma con una partita in meno. Con una vittoria degli azzurri sulla Sampdoria, per qualificarsi alla Champions League bisognerà sgomitare “Riusciremo ad arrivare in Champions? La partita è stata buona, bisogna alzare la testa perché tra quattro giorni giochiamo nuovamente - ha proseguito Garcia -. Bisogna avere fiducia nelle due aree, la difensiva e l'offensiva. L'atteggiamento della squadra è stato buono e i due gol subiti comunque sono anche merito di un'Inter forte. Nulla è perso anche se le giornate sono sempre meno”.

Se da una parte Icardi segna a ripetizione, il problema della Roma è la scarsa vena degli attaccanti: “Non devono perdere fiducia, il problema questa sera è stata l'impostazione da dietro. Dal portiere alla difesa ci sono stati diversi errori, gli attaccanti hanno fatto bene. Dobbiamo migliorare comunque davanti la porta perché anche oggi potevamo fare più di un gol e forse vincere la partita. Anche sul secondo gol preso abbiamo fatto delle scelte sbagliate, ma la gara in generale è stata giocata con buona qualità. Nulla a che vedere rispetto a quella con l’Atalanta”, ha raccontato l’allenatore transalpino.

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