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basket
Serie A

Milano in semifinale, Sassari travolge Trento


L'Olimpia schiaccia Bologna i sardi si portano sul 2-1.



Bologna-Milano 65-92
 
3-0 e semifinale. L’Olimpia Milano sbanca anche l’Unipol Arena di Bologna (92-65) e chiude la sua serie dei quarti di finale, con il primo ‘cappotto’ dal quarto di finale 2012 su Venezia. Rispetto alle prime due partite, questa volta la squadra di Valli riesce a restare un po’ più in partita, poi i biancorossi scappano nel terzo periodo, tenendo gli avversari a due punti nei primi cinque minuti e volando oltre i 20 punti di vantaggio. Ancora una volta c’è un Gentile super, ma in molti sono protagonisti in momenti diversi della partita, da un ottimo avvio di Melli, al Brooks per la prima doppia di vantaggio ad un Hackett preciso nel terzo periodo. 
 
La squadra di Banchi parte subito fortissimo, con un 7-0, che potrebbe essere più largo, se non sbagliasse tanti tiri aperti e ben costruiti. Ray prova a dare la scossa alle ‘V Nere’ ed è quasi tutto suo il controparziale per il pareggio, anche se arriva presto a due falli, però Gentile entra in partita e c’è un Melli molto attivo, così l’EA7 riprende il comando del match, riprendendo 5/6 punti di vantaggio (18-24 al 10’). La doppia cifra di distacco arriva nella seconda parte del secondo periodo, quando Kleiza mette il primo canestro pesante, Brooks lo segue a ruota ed Elegar si fa sentire sotto canestro, per arrivare al +13 (31-44 al 18’) con un gioco da 3 punti di MarShon. 
 
Milano si distrae, commette un paio di errori difensivi e la Virtus piazza un 7-0 per tornare vicina, prima dell’intervallo lungo. Ma i campioni d’Italia ripartono forte nella ripresa e riprendono un confortevole +15 (40-55 al 24’), mentre il pubblico di casa si infuria per un paio di decisioni arbitrali contestate, compreso un antisportivo ad Hazell. La difesa milanese concede solo due punti alla Granarolo in 5’ e l’EA7 ne approfitta, convertendo con Hackett le conclusioni dalla lunetta e scavando un solco ancora più ampio, per arrivare al +20 (51-71) con la coppia Gentile-Samuels. Finisce qua, ora Milano aspetta di conoscere la sua avversaria.
 
Sassari-Trento 103-78
 
La Dinamo Sassari schianta la Dolomiti Energia Trento (103-78) in gara 3 dei quarti di finale playoff, aggiudicandosi così il punto del 2-1 tra le mura amiche. Dopo i primi due equilibrati incontri, i padroni di casa hanno dominato la sfida sin dalla palla a due grazie ai 23 punti di Sosa ed ai 21 di Kadji.
 
Il primo quarto della sfida del Pala Serradimigni è caratterizzato dalle partenze sprint di Kenneth Kadji (9 punti) da una parte e di Filippo Baldi Rossi (8 punti) dall'altra. Il grande equilibrio che ha caratterizzato i primi due episodi della serie, è evidente anche in avvio di gara 3 quando le grandi difficoltà dall'arco dei 3 punti costringono i due attacchi a snaturare il proprio sistema di gioco alla ricerca di soluzioni all'interno del pitturato. Nonostante la netta superiorità a rimbalzo degli uomini di Buscaglia, è il Banco di Sardegna a trovare la prima fuga grazie ad un parziale di 10-0 in chiusura di primo periodo provocato dalle numerose palle perse degli ospiti. Quando anche Sanders, Sacchetti e Brooks si iscrivono alla partita, la Dinamo incrementa ulteriormente il proprio margine con un altro super parziale di 14-4 che mette addirittura 20 lunghezze di distanza (42-22). Trento è letteralmente in balia di una Sassari infallibile dal campo (57%) e la differenza di valutazione complessiva di squadra (73-31) dopo i primi 20 minuti di gioco è lo specchio di un dominio a tutto campo.
 
In uscita dagli spogliatoi è ancora una volta Filippo Baldi Rossi a suonare la sveglia per gli ospiti, abili ad aumentare la pressione sulla palla a metà campo ed a siglare un mini parziale di 0-6 che coglie impreparata e che spaventa la squadra di Meo Sacchetti. Nonostante un disastroso Tony Mitchell (6 palle perse per lui sulle 20 di squadra nei primi 3 quarti), Trento continua a macinare gioco ed a proseguire nella propria lenta risalita, sfruttando appieno il fatturato della coppia Pascolo-Owens. A chiudere definitivamente i conti sono però Edgar Sosa e Jeff Brooks che aprono il quarto finale con un ulteriore strappo di 12-2 che spegne ogni velleità della compagine ospite. Al Pala Serradimigni finisce 103-78 una partita che i padroni di casa hanno controllato dall'inziio alla fine. 
 
In collaborazione con basketissimo.com
 

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