Grazie ai 45 punti (career-high ai playoff) di James Harden, Houston batte Golden State 128 a 115, evita lo "sweep" e allunga la serie.
 
I Rockets sono stati semplicemente perfetti nel primo quarto, chiuso con 45 punti a referto contro i 22 degli ospiti.
 
Al minuto 5:52 del secondo quarto, con Houston in vantaggio di 22, momento shock per i tifosi dei Warriors: Steph Curry cade male sul tentativo di stoppata su Ariza, sbattendo la testa e il collo sul parquet e rimanendo immobile per qualche secondo. Il Toyota Center gela in silenzio.
 
L'MVP si rialza, ma viene portato negli spogliatoi, si teme una concussione. Per fortuna gli esami fatti dallo staff medico dei Warriors sono tutti negativi, Curry fa il suo rientro in campo a metà del terzo quarto. Il primo tentativo al tiro, è però un air-ball, Curry risente ancora della caduta, ma rimane comunque in campo fino alla fine.
 
"Ho avuto paura, ma per fortuna non è stato nulla di grave". Le parole della point-guard dei Warriors nel dopo partita.
 
James Harden è strepitoso e i suoi 17 punti del quarto periodo tengono a distanza i tentativi di rimonta Warriors che arrivano anche al -8.
 
Per Golden State: 24 punti di Klay Thompson che si è caricato la squadra sulle spalle durante l'assenza di Curry per buona parte della gara.
 
Per Houston: buona prova di Dwight Howard 14 punti e 12 rimbalzi, fortunato nel terzo periodo, quando la gomitata rifilata a Bogut, poteva costargli di più che un flagrant di tipo 1. Ottima prova per Joe Smith autore di 20 punti e Ariza con 17.
 
Mercoledì notte, la serie torna a Oakland per gara 5.
 
In collaborazione con basketissimo.com

Sportal.it - www.sportal.it
Copyright SPORTAL Tutti i diritti riservati