La Federazione Internazionale (FIBA) ha escluso la Russia da tutte le competizioni internazionali. Lo ha comunicato la federazione Russa (FRB), la conferma arriva dal  segretario Andrei Arjanguelski specificando che il provvedimento riguarda tutte le squadre nazionali, compresa quella maggiore che dovrà giocare a settembre nel campionato d'Europa (che vale anche come qualificazione olimpica), ad esclusione della squadra femminile Under 18 che dal 31 luglio giocherà gli europei in Slovenia.  Lo stesso dirigente ha aggiunto che sono in corso consultazioni  col Ministero dello Sport, per risolvere urgentemente il delicato problema.
 
La squalifica è stata determinata dagli scandali che hanno coinvolto negli ultimi mesi la Federazione russa, portata in tribunale da un suo organismo regionale. Considerate illegittime le elezioni del 2013, decadute tutte le cariche il giudice ha ordinato la convocazione urgente della nuova assemblea elettiva. 
 
In una sua nota la FIBA  ha preso atto della decisione del tribunale russo dichiarando che la vicenda era arrivata ormai a un punto insostenibile e invitata l'attuale presidentessa Yulia Anikeyeva a presentarsi alla riunione de Comitato Esecutivo della FIBA dell'8 e 9 agosto a Tokio. Il  presidente della FIBA, l'argentino Horacio Muratore, si è detto fiducioso per un pronto ritorno alla normalità e se nell'udienza di Tokio la presidentessa darà spiegazioni convincenti, la squalifica sarà revocata e i russi riammessi agli europei.
 
La squalifica della FIBA ha accelerato i tempi  della Federazione Russa per la risoluzione della crisi e  quindi ha presentato una  prestigiosa candidatura per la presidenza. Si tratta di Andrei Kirilenko, la gloria del basket russo che ha lasciata da pochi mesi la NBA e rifiutate le offerte del Cska si è ritirato dall'attività. 
 
Per Vitali Mutko, il ministro dello sport russo, la Federazione Russa non aveva altra opzione che ottemperare alle decisioni del giudice  e  confida che la FIBA preda atto di tutte le spiegazioni richieste per revocare a squalifica.
 
Il provvedimento era nell'aria, ma la FIBA ha aspettato quale giorno per non turbare con polemiche l'esito dei mondiali femminili U19  in corso a Chekov che vedevano impegnata la squadra russa che domenica ha perso la finale con gli Stati Uniti per 78-70. L'Italia non era qualificata, ennesima vittoria USA, MVP Anja Wislow, argento per le russe e bronzo per le australiane che hanno battuto le spagnole.
 
A Tokio il Board della FIBA dovrà prendere anche una decisione molto attesa, si tratta del paese che ospiterà la nuova World Cup del 2019 per la quale sono candidate Cina e Filippine.
 
A cura di ENRICO CAMPANA

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