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calcio
Serie A

Mancini: "C'è un po' di paura"


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Roberto Mancini ai microfoni di Sky analizza il 2-2 con la Lazio della sua Inter.    Sul mercato. Non abbiamo mai parlato di Lennon, abbiamo parlato di altri giocatori, Lennon non fa parte del nostro mercato. Ci saranno sicuramente altri giocatori, se riusciremo ad arrivarci.   Che peso dare a questo pareggio? Che lettura bisogna dare a questa scelta di cambiare l’assetto? In Italia noi siamo tutti quanti allenatori, quindi ognuno dice la propria opinione. Io alleno questa squadra tutti i giorni e quindi penso che questa potesse essere una soluzione buona. Alla fine, quando subisci un gol dopo 2 minuti è chiaro che ti cambia tutti i programmi, soprattutto contro la Lazio, che se trova spazi ha grande facilità. Noi siamo andati in difficoltà subito dopo 2 minuti, ma non contano gli assetti, possiamo giocare 4-3-3, 4-3-1-2, io non so cosa cambi sinceramente perché uno dei due centrocampisti a turno sarebbe dovuto andare ad attaccare Ledesma, oggi sarebbe stato un 4-2-3-1, ma non vedo molta differenza. Io cerdo che il primo tempo sia cambiato per noi perché abbiamo subito subito il gol, ma non credo sia questione di assetto.   Abbiamo commesso degli errori, infatti noi facciamo un passo in avanti e due indietro, ma questo era in preventivo. Non potevamo pensare che in un mese potesse cambiare tutto e che non commettessimo più errori e diventassimo come il Barcellona o il Bayern Monaco. Ci vuole tempo.   Non hai l’impressione che molti giocatori soffrano San Siro? Io credo che un po’ di paura ci sia, soprattutto quando le partite si mettono male come stasera. Ma dobbiamo cercare di superare anche queste e credo che le supereremo, ma non è che la prossima partita non faremo più errori. Li faremo, speriamo di non concedere più gol. Per affrontare una partita così devi partire molto forte dall’inizio, subire un gol ci ha creato delle grandi difficoltà. La squadra deve lavorare per cercare di migliorare, al di là degli acquisti, deve avere continuità. Si migliora solo migliorando e con un po’ di tempo. Poi, se avremo la fortuna di avere giocatori nei ruoli in cui siamo carenti saremo contenti.  

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