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RESOCONTO DI GIORNATA

17a giornata: arrivare a mangiare il panettone non è da tutti...

È arrivato il Natale. Che siate fantacampioni o fantaschiappe, meritate un dono: una fattiva analisi della 17esima giornata del campionato di Serie A 2013-2014.

In attesa dei colpi di mercato e della girandola di prestiti, osserviamo gli spunti offerti dall’ultimo turno prima della lunga pausa invernale.

Partiamo dalla difesa. In casa Udinese c’è stato un trasferimento di personalità: Thomas Heurtaux è diventato Dusan Basta e viceversa. Il primo è al terzo centro stagionale e viaggia su medie voto altissime, il secondo è maggiormente propenso alla copertura che all’offesa. Che Benatia sia un campione vero, lo sanno tutti da tempo, ma che avesse anche il crisma del goleador, però, non era dato saperlo. Quattro reti, due ieri contro un Catania ormai con i remi in barca. E cosa dire di Romulo? Il giovane brasiliano sforna gol e assist con ottima frequenza e la Lazio ne sa qualcosa. Era già da seguire ai tempi della Fiorentina, adesso è diventato un must have. Costava poco all’inizio del campionato. Costava…appunto. Su D’Ambrosio ci avevamo visto giusto in tempi non sospetti: è destinato ad andarsene a gennaio e Cairo ha ordinato a Ventura di tenerlo in panchina. E così è stato. Il Toro però non sembra averne patito nel 4 a 1 rifilato al Chievo.

Restiamo in casa granata per analizzare il centrocampo. Cerci è tornato a brillare: è arrivato il nono gol nel torneo e nella gara contro i veronesi ha sfornato anche due assist. E cosa dire di Diamanti? Quando gira il fantasista toscano, tutto il Bologna ne beneficia. Sua la rete che ha regalato ai rossoblu i tre punti, rimandando in Liguria un Genoa mai domo. Lodare Pogba e Vidal, protagonisti assieme a Tevez e Llorente del 4 a 1 juventino sull’Atalanta, è troppo facile. Il cileno è a quota sette. Il francese a cinque. Molti attaccanti di razza hanno segnato assai meno fino ad ora. Da queste parti si continua a preferire Siligardi, unica luce nel buio livornese, e Iturbe, autore di una rete e di una prestazione maiuscola nel 4 a 1 del Verona contro una Lazio discontinua. Giocano in attacco e costano poco. Meglio di così?

Il 17esimo turno, tuttavia, è stata anche la fiera del gol. Al di là della magia di Palacio nel derby col Milan, prima vittoria dell’era Thohir, è da segnalare il terzo gol consecutivo di Destro in altrettante partite (altro giocatore che vi avevamo consigliato ancor prima di questa sequenza di reti…) e lo stato di grazia di Ciro Immobile, autore di una doppietta contro un Chievo in fase involutiva. L’attaccante scuola bianconera lo avevamo pesantemente sottovalutato. Speriamo non lo abbiate fatto anche voi. Non avevamo, invece, sottostimato Eder, altro attaccante low cost che da settimane vi invitiamo a tenere d’occhio. Ha segnato il gol che ha portato in vantaggio la Samp contro il Parma, match poi finito 1 a 1. Era dato fuori gioco, ma forse è stata una fine pretattica da parte di quella vecchia volpe di Sinisa Mihajlovic. E dopo un digiuno che durava dall’undicesima giornata, Luca Toni è tornato a mettersi le mani attorno alle orecchie, per due volte…Giuseppe Rossi continua a condurre la classifica dei marcatori grazie al gol partita contro il Sassuolo. Se le articolazioni reggono, il 2014 potrebbe essere l’anno della sua definitiva consacrazione.

E adesso godetevi il panettone: tanti allenatori di Serie A non ci sono arrivati a mangiarlo. Almeno voi, con lo vostre fantasquadre, ci siete riusciti.

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